I love Englishtown

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Basta, lo ammetto: una mia grandissima debolezza è quella di non sentirmi “comfortable” quando devo parlare in inglese. Tutta la spavalderia, tutto la mia espansività di fronte al dover conversare in lingua, si spegne e divento piccola piccola. Quando, perciò, mi è stata offerta l’opportunità di essere ambassador di un corso di inglese on line e di poterlo testare ed esprimere la mia opinione, non ho avuto dubbi: “presente!”.
Dopo circa un mese di corso con EF Englishtown desidero raccontare la mia super positiva esperienza e devo dire che imparare l’inglese così è davvero una figata.

Se pensate ai corsi di lingua come qualcosa di monotono e noioso come l’ora di lezione del liceo che ancora ricordate con orrore, è allora il momento di farvi tornare la “voglia di inglese” e provare qualcosa di nuovo. Englishtown, infatti, è un corso interattivo on line, che si può fare quindi comodamente da casa, anche dal letto – tanto non vi vede nessuno. Dalla lettura, alla comprensione, alla memorizzazione di termini fino alla conversazione, con Englishtown si può mettere alla prova e migliorare qualsiasi aspetto del proprio inglese.

Io, già nei primi giorni, avevo terminato le prime unità del corso, che riguardavano, ad esempio, la capacità di gestire una riunione aziendale e i temi in agenda. Una delle unit che ho preferito è stata quella sulle differenze di gender e i luoghi comuni a esse legati. Questa unit è stata particolarmente divertente perché l’argomento è trattato con molta ironia e, proprio per questo, una delle skills da migliorare è proprio l’utilizzo del “sarcasmo” nelle proprie conversazioni, la capacità di capire e utilizzare l’ironia in un discorso.

Ovviamente le unit sono basate sul proprio grado di conoscenza dell’inglese e tutto è tarato sulle capacità di ognuno. La prima cosa da fare, all’inizio di qualunque corso, è infatti quella di definire il proprio livello di partenza in modo che poi, durante il percorso, sia tutto adeguato alle proprie cappacità. I video da guardare per rispondere alle domande, i testi da leggere, gli esercizi da eseguire e così anche le lezioni di gruppo o private sono pensate per un certo livello di capacità e per far sentire tutti a proprio agio durante le lezioni.

La parte del corso che più amo, comunque, restano le lezioni private.
La mia prima lezione one-to-one con insegnante dedicato esclusivamente a me è stata un po’ drammatica all’inizio: i quaranta minuti di conversazione completamente e solamente in inglese mi terrorizzavano ed ero super impacciata, ma Christopher, direttamente dal Messico, ha saputo mettermi subito a mio agio e la lezione è volata. Se potessi, ne farei una al giorno.
La cosa migliore a mio parere, comunque, è la possibilità di partecipare a lezioni e fare esercizi a qualunque ora del giorno e della notte. Bando quindi alle scuse, Englishtown è davvero la risposta (in inglese) ai nostri problemi di lingua.

Insomma… the best way to improve your english is to practice it using EF Englihtown. Enjoy it!

Expo+Nastro=Aperitivo dell’estate

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Il venerdì sera di Expo al padiglione Eataly si anima con 5 divertenti appuntamenti targati Nastro Azzurro  

Volete provare un aperitivo diverso? Quello che ci vuole in questa calda estate milanese sono i cocktail Infusions by Nastro Azzurro.
La birra premium italiana più consumata nei cinque continenti e il colosso Eataly si uniscono per festeggiare a Expo Milano 2015  lo stile e il talento italiano.

Nella lounge Nastro Azzurro, il giardino in fondo al padiglione di Eataly, il giovane mixologist Giuseppe Mancini prepara 3 buonissimi cocktail, le Infusions, a base di Nastro Azzurro. Ad accompagnare la festa un DJ Set tutto al femminile con protagoniste Lady Violet, Elle Vegas e Miss Take che si alternano fino a settembre.

Gli Infusions fra cui scegliere sono: Nastro Azzurro Spritz (base pompelmo rosa), Nastro Azzurro Al Fresco (mela, sambuco, cetriolo, basilico e pepe) e Nastro Azzurro La Piazza (per gli amanti dello zenzero, il top).

Le date da segnarsi sono, questa sera, 31 luglio, il 21 e 28 agosto e, infine, il 4 e 11 settembre, a partire dalle 19 fino a chiusura del padiglione.

Tutte le info sono disponibili sul nuovo sito http://www.nastroazzurro.it e sui social di Nastro Azzurro e Eataly.

Io sono stata alla serata di inaugurazione ed è stata una gran bella serata, quindi sono certa non vi deluderà.

#TiPortaLontano

Taste of Milano – Expo edition

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Cinque giorni dedicati al food di qualità e all’alta ristorazione (uno in più delle passate edizioni), 50 top chef, 200 portate tutte da provare (4 piatti per ogni chef, uno dedicato alla sostenibilità alimentare), un unico evento in uno spazio super figo come quello del SuperstudioPiù di via Tortona 27. Questo è Taste of Milano 2015, ovviamente Expo Edition. Una manifestazione che i veri golosi non si possono perdere – e che non ci siamo persi nemmeno quando Taste era maledetto dal maltempo e si mangiava sotto l’acqua battente.

Tante le novità di questa edizione, in programma dal 3 al 7 giugno (apertura serale il 3 e il 4, mentre dal 5 aperto anche a pranzo): prima di tutto l’ingresso è gratuito. Basta registrarsi sul sito della manifestazione a partire dal 19 maggio, ed è fatta.
L’altra grande novità sono, appunto, i menù proposti: ogni chef presenterà 4 portate, di cui una dedicata all’Esposizione Universale. Grande attenzione quindi alla sostenibilità e all’alimentazione sana.

La città di Milano sarà rappresentata da venticinque ottimi ristoranti che raccontano l’eccellenza culinaria del capoluogo lombardo grazie ai piatti di Marco Ambrosino del 28 POSTI, di Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor de AL MERCATO , di Matteo Torretta dell’ ASOLA, di Emanuele Pollini e Carlo Cracco del CARLO E CAMILLA IN SEGHERIA, di Elio Sironi del CERESIO 7, di Fulvio Siccardi del DA NOI IN, di Alice Delcourt dell’ERBA BRUSCA, di Eugenio Boer dell’ESSENZA, di Roberto Okabe del FINGER’S GARDEN, di Andrea Alfieri de IL CHIOSTRO DI ANDREA, di Andrea Provenzani de IL LIBERTY, di Francesco Germani de LA MANIERA DI CARLO e di Matteo Fronduti del RISTORANTE IL MANNA. Ma non è finita qui! A Taste of Milano il pubblico potrà provare anche la cucina di Michele Mauri del RISTORANTE LA PIAZZETTA, di Sergio Mei del SERGIO MEI, di Tano Simonato del TANO PASSAMI L’OLIO , di Yoji Tokuyoshi del TOKUYOSHI, di Roberto Conti del TRUSSARDI ALLA SCALA, di Nicola Cavallaro de UN POSTO A MILANO, di Felice Lo Basso dell’UNICO, di Andrea Aprea del VUN e di Wicky Priyan del WICKY’S.

Il mondo sarà presente a Taste of Milano grazie alla cucina dello chef Jérémy Galvan, del ristorante JÉRÉMY GALVAN di Lione e dello chef Barry Vera e Adriano Venturini del STK di New York City.

Presenti anche i Jeunes Restaurateurs d’Europe che rappresenteranno l’Italia con venti ristoranti, 10 i primi 3 giorni di manifestazione, 10 gli ultimi due giorni.

Per gustare i piatti dei ristoranti, i calici di vino agli wine bar, il caffè e le altre bevande disponibili è necessario possedere una Card Ducati ricaricabile (1 ducato = 1 Euro) acquistabile presso la cassa centrale all’entrata. Ogni portata costerà un diverso tot di ducati.

Oltre ad assaggiare i piatti dei 50 ristoranti si potrà partecipare gratuitamente a showcooking, blind taste, corsi di cucina, degustazioni di vini e molto altro sempre prenotando dal sito per garantirsi un posto.

A Taste of Milano 2015 anche per i piccoli chef fra i 4 e i 10 anni è prevista un’area dedicata con giochi e laboratori di cucina (venerdì dalle ore 19 alle ore 23, sabato dalle ore 12 alle ore 17 e dalle ore 19 alle ore 23, domenica con orario continuato dalle ore 11 alle 16 e dalle ore 19 alle ore 22). Una ottima opportunità per i più piccoli per avvicinarsi alla cucina e per quelli già bravini ai fornelli di allenarsi – tenete presente che sono aperte le iscrizioni per la terza edizione di Junior MasterChef (qui le info per candidarsi ai casting).

Per maggiori informazioni sul Taste: www.tasteofmilano.it

Ci vediamo là?

Expo al femminile

 

 

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EXPO Milano 2015 è cominciato e di belle iniziative che mirano a contribuire alla formazione di una coscienza alimentare responsabile, con riferimento a temi forti come l’agricoltura sostenibile, il diritto al cibo, lo spreco alimentare, la sicurezza dei prodotti, il riciclo e la tutela dell’ambiente. Women for Italy. Nutrire il futuro è un progetto culturale indipendente che, partendo dai temi cardine di Expo, punta proprio a questa sensibilizzazione.

Il progetto pone al centro la donna: responsabile del 70% delle scelte di consumo, nella sua molteplicità di ruoli può influenzare positivamente i comportamenti sociali e farsi guida del cambiamento, per dare vita a nuovi stili di vita e a nuove forme di economia sostenibili per il futuro del pianeta.

La prima iniziativa prevede un contest online, che mira alla creazione del “Grande Pranzo della Domenica Italiana”. Tutti gli appassionati di cucina, donne e uomini, possono inviare la propria ricetta, che potrebbe far parte di menu ideale della domenica composto da quattro portate: primo, secondo, contorno, dolce.

La giuria del contest è tutta al femminile e assolutamente eccellente. Per la prima volta sono state riunite a giudicare le ricette inviate le più influenti donne del food italiano:

· Gabriella Bugari, Presidente dell’associazione Lady Chef che raggruppa oltre mille chef professioniste su tutto il territorio italiano

· Cristina Bowerman (Ristorante Glass, Roma)

· Marzia Buzzanca (Ristorante Percorsi di Gusto, L’Aquila)

· Danila Lanci (Enologa)

· Elena Martusciello (Presidente Associazione Le Donne del Vino)

· Aurora Mazzucchelli (Ristorante Marconi, Sasso Marconi)

· Stefania Moroni (Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano)

· Valeria Piccini (Ristorante Da Caino, Montemerano)

· Viviana Varese (Ristorante Alice, Milano)

· Marianna Vitale (Ristorante Sud, Quarto)

coordinate dalla giornalista ed esperta di gastronomia Roberta Schira.

Il contest prevede 3 fasi:

1° fase – maggio 2015: RACCOLTA RICETTE
Entro il 31 maggio tutti coloro che vogliono partecipare alla creazione del menu de “Il Grande Pranzo della Domenica Italiana” possono inviare le proprie ricette tramite il sito ufficiale www.womenforitaly.com.

2° fase – giugno 2015: DEFINIZIONE MENU “IL GRANDE PRANZO DELLA DOMENICA ITALIANA”
La giuria selezionerà le quattro portate vincitrici (antipasto, primo, secondo e dolce) per la creazione del menu ideale della domenica italiana. Le ricette verranno valutate secondo i criteri di facilità di esecuzione, descrizione chiara e sintetica, originalità degli ingredienti o delle tecniche di esecuzione, eticità, tradizione e valore storico-territoriale. Costituiranno plus il racconto di curiosità legate agli ingredienti, l’invio di ricette anti-spreco o “di recupero”, l’utilizzo di prodotti del territorio dimenticati o da salvare.

3° fase – ultima settimana di giugno 2015: EVENTI PRESSO EXPO E FOUR SEASON MILANO
“Il Grande Pranzo della Domenica Italiana” sarà presentato ufficialmente dentro Expo nel Padiglione Italia e cucinato fuori Expo durante la serata evento GRAN PRIX che si terrà presso l’Hotel Four Seasons di Milano.

Per maggiori info: http://www.womenforitaly.com/it/
Facebook: https://www.facebook.com/womenforitaly
Twitter: https://twitter.com/Women_For_Italy

#WomenForItaly

La mia pausa pranzo è differente

A Milano la pausa pranzo è una cosa seria. Ecco tre modi per farla senza rimanere delusi.

Ratanà – Via Gaetano de Castillia, 28 Garibaldi  Qui, nel cuore della nuova City, in uno dei ristoranti più apprezzati dai veri golosi di Milano, ogni giorno due proposte di “schisceta” diversa. A 19 euro un piatto unico oppure un menù di tre portate on line tutte le mattine sulla pagina facebook del ristorante. Quando sono stata io ho preso la schisceta completa con gnocchi al burro e acciughe, vitello tonnato di carne piemontese (una vera specialità dello chef Cesare Battisti che si rifornisce alla Macelleria Annunciata, famosa per le sue ottime carni) e cremoso al cioccolato. Per mangiare davvero bene, anche a pranzo. APPROVATO, da ritornarci presto per cena. ratanà milano schisceta vitello tonnato ratanà Mise en Place – Via Fatebenefratelli, 36 Turati Nel quadrilatero della moda ha aperto una gastronomia che vuole essere anche un piccolo ristorante, ma anche un take away di qualità. Qui si mangia pesce, come il baccalà e i gamberi, ma anche ottima carne. Una specialità è sicuramente la carne di kobe servita sottoforma di burger o di tartare, come l’ho mangiata io. Buonissima. Dalla colazione all’aperitivo, si possono mangiare in loco tutte le proposte a menù a mo’ di “cicchetterie” alla veneta, o portarsele a casa. Un pranzo sostanzioso si aggira intorno ai 20 euro. Buone anche le birre artigianali, firmate Mise en Place, proposte. APPROVATO, da testare anche il delivery. taratre di kobe mise en place Nun Taste of Middle East – Via Lazzaro Spallanzani, 36 Porta Venezia Un kebab buono e sano, proposto in quattro varianti o componibile e personalizzabile da ognuno, con ingredienti selezionati e di qualità: questo il concept di Nun, un locale nato dall’idea di otto giovani soci per mangiare etnico, ma all’italiana. E il risultato è ottimo. Ambiente molto carino, hipster il giusto, cibo buono e economico – kebab a partire dai 5 euro circa. Io non ho scelto quelli in menù, ma ho composto un panino tutto mio al kamut, con melanzane fritte, yogurt, capperi e olive nere. Very gnummy! APPROVATO, anche per una cena al volo. nun taste milano