The Kennedys? I Like

Dopo 4 puntate, mi sbilancio: la serie tv The Kennedys, in onda tutti i martedì sera su History Channel (in Italia, perchè all’estero il canale si è rifiutato giudicandola un’«interpretazione drammatica dei fatti non adatta al marchio History», attento all’attendibilità dei suoi prodotti), mi piace. Preceduta da infinite polemiche, nate ancora prima che venisse girata, questa mini serie in 8 puntate ha scatenato un vero e proprio dibattito sullatatendibilità dei fatti presentati. Alcuni poi, e non solo chi polemizzava ancor prima di vedere la pellicola in tv, ma anche giornalisti bravi come Federico Rampini di Repubblica, hanno abbastanza criticato il tutto, peccando di inventare anche alcune cose che poi in tv non si sono in effetti viste (tipo che sarebbe stato John Kennedy, che per tutti gli 8 episodi viene chiamato Jack, suo soprannome, a far costruire il muro di Berlino. In realtà non viene raccontato questo, solo viene insinuato che lui non volesse opporsi più di tanto alla cosa). Insomma io, da profana di storia, o almeno non da esperta, giudico solo per quello che vedo, e cioè una bella serie tv: appassionante, interessante e ben recitata (nonostante la presenza di Katie Holmes, famosa per la sua perenne identica espressione con il mezzo sorriso laterale). JFK, interpretato da Greg Kinnear, e Bob sono molto credibili. Raggiunta la metà, quindi, proseguo felicemente. I Kennedy, perciò, hanno comunque vinto  con me.